Il Piccolo Principe, frasi: le più belle sulla Rosa, la Volpe e i tramonti

La storia che ha reso famoso in tutto il mondo lo scrittore francese Antoine de Saint-Exupéry narra di un piccolo bambino che viaggia e racconta di quello che vede e delle persone, animali e cose che incontra come solo i bambini sanno fare: chiudendo gli occhi e aprendo il cuore. Durante le sue avventure ha a che fare con tanti soggetti diversi, alcuni occasionali, giusto il tempo di una chiacchierata e un commento de Il Piccolo Principe, altri che diventano fondamentali per lui e per la sua storia, che diventano “unici”. Stiamo parlando della sua volpe addomesticata e della sua rosa. Ecco dunque una selezione delle frasi più belle de Il Piccolo Principe con particolare attenzione ai dialoghi con la sua rosa e la volpe.

Frasi Piccolo Principe amore


La storia del Piccolo Principe non parla solo di amicizia, ma anche di amore, in tutte le sue forme che sono poi le più pure essendo sempre viste con gli occhi di un bambino. Qui di seguito potete trovare alcune frasi del Piccolo Principe sull’amore.

  • Amare non è guardarsi l’un l’altro, ma guardare insieme nella stessa direzione.
  • I grandi amano le cifre. Quando voi gli parlate di un nuovo amico, mai si interessano alle cose essenziali. Non si domandano mai: “Qual è il tono della sua voce? Quali sono i suoi giochi preferiti? Fa collezione di farfalle?” Ma vi domandano: “Che età ha? Quanti fratelli? Quanto pesa? Quanto guadagna suo padre?” Allora soltanto credono di conoscerlo.
  • Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai. Certo che ce ne faremo. Ma questa è la condizione stessa dell’esistenza. Farsi primavera, significa accettare il rischio dell’inverno. Farsi presenza, significa accettare il rischio dell’assenza…
  • Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità!
  • Amare non è guardarsi a vicenda, ma guardare nella stessa direzione!
  • Non ti chiedo miracoli o visioni, ma la forza di affrontare il quotidiano. Preservami dal timore di poter perdere qualcosa della vita. Non darmi ciò che desidero ma ciò di cui ho bisogno. Insegnami l’arte dei piccoli passi…

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Frasi dal Piccolo Principe sulla Rosa


Niente è più fragile di una rosa, ma il Piccolo Principe che lo sa bene, ha imparato a prendersene cura e lo farà per sempre. Basta leggere le frasi del Piccolo Principe sulla sua rosa per capirlo.

  • È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante.
  • Diventi responsabile per sempre di ciò che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…
  • «Da te, gli uomini», disse il piccolo principe, «coltivano cinquemila rose nello stesso giardino… e non trovano quello che cercano…»
    «Non lo trovano», risposi.
    «E tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po’ d’acqua…»
    «Certo», risposi.
    E il piccolo principe soggiunse:
    «Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore»
  • Quello che mi colpisce profondamente di questo piccolo principe addormentato, è la sua fedeltà ad un fiore, è l’immagine di una rosa che brilla in lui come la fiamma di una lampada, anche mentre dorme…
  • Il piccolo principe assisteva allo schiudersi di un enorme bocciolo e sentiva che ne sarebbe venuta un’apparizione miracolosa, ma la corolla indugiava, e si faceva bella, chiusa nella sua camera verde. Con cura sceglieva i colori. Si vestiva piano, accomodando i petali a uno a uno. Non voleva uscire tutta stropicciata come fanno i papaveri. Voleva mostrarsi solo nel pieno fulgore della propria bellezza. Eh, sì! Era molto vanitosa. La sua segreta toilette era durata giorni e giorni. Ed ecco che una mattina, con il sorgere del sole, era apparsa una rosa.
  • Un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro. Perché è lei che ho riparata col paravento. Perché su di lei ho ucciso i bruchi (salvo i due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa.
  • Gli uomini coltivano 5000 rose nello stesso giardino… e non trovano quello che cercano… e tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po’ d’acqua. Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore!
  • È una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito. È una follia condannare tutte le amicizie perché una ti ha tradito, non credere in nessun amore solo perché uno di loro è stato infedele, buttate via tutte le possibilità di essere felici solo perché qualcosa non è andato per il verso giusto. Ci sarà sempre un’altra opportunità, un’altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c’è un nuovo inizio.

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Frasi dal Piccolo Principe sulla Volpe


Il rapporto tra la volpe e il Piccolo Principe è molto particolare. L’animale cerca di fargli capire l’importanza del conoscere l’altro, di addomesticarsi, della responsabilità e dell’amicizia.

  • Addio – disse la volpe. – Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi
  • Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comperano dai mercati le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno amici. Se tu vuoi un amico, addomesticami!.
  • Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo.
  • I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai i capelli d’oro. Quindi sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato! Il grano, che è dorato, mi ricorderà di te. E mi piacerà il suono del vento nel grano…
  • La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio perciò. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata.
  • Non posso giocare con te. Non sono addomesticata. Ma se mi addomestichi avremo bisogno l’uno dell’altro. Per me tu sarai l’unico al mondo.
  • In principio tu ti sederai un po’ lontano da me, così, nell’erba. Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino…
  • Diventi responsabile per sempre di ciò che hai addomesticato.
  • Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo.

Frasi Piccolo Principe sul tramonto e sulle stelle


Trovandosi a spasso per i pianeti il Piccolo Principe e tutti i suoi amici, dalla volpe alla rosa, fino ai vari personaggi nei quali si imbatte, hanno una vista privilegiata sulle stelle e sui tramonti. Forse è per questo che nel libro vi sono così tante frasi sul tramonto e sulle stelle?

  • A me piacciono molto i tramonti. Andiamo a vedere un tramonto…
  • «Un giorno ho visto il sole tramontare quarantatré volte!»
    E più tardi hai soggiunto:
    «Sai… quando si e’ molto tristi si amano i tramonti…»
    «Il giorno delle quarantatré volte eri tanto triste?»
    Ma il piccolo principe non rispose.
  • Quando si è molto tristi si amano i tramonti.
  • Se qualcuno ama un fiore, di cui esiste un solo esemplare in milioni e milioni di stelle, questo basta a farlo felice quando lo guarda.
  • Se ami una rosa che sta su una stella, di notte è bello guardare il cielo. Tutte le stelle sono fiorite.
  • «Che te ne fai?»
    «Le amministro. Le conto e le riconto», disse l’uomo d’affari.
    «È una cosa difficile, ma io sono un uomo serio!»
    Il piccolo principe non era ancora soddisfatto.
    «Io, se possiedo un fazzoletto di seta, posso metterlo intorno al collo e portarmelo via. Se possiedo un fiore, posso cogliere il mio fiore e portarlo con me. Ma tu non puoi cogliere le stelle».
    «No, ma posso depositarle alla banca».
    «Che cosa vuol dire?»
    «Vuol dire che scrivo su un pezzetto di carta il numero delle mie stelle e poi chiudo a chiave questo pezzetto di carta in un cassetto».
    «Tutto qui?»
    «È sufficiente».
    È divertente, pensò il piccolo principe, e abbastanza poetico.
    Ma non è molto serio.
  • Le stelle sono illuminate in modo che tutti possano un giorno trovare la loro.
  • Mi domando se le stelle sono illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la sua.
  • Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una di esse, visto che io riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero. Tu avrai, tu solo, delle stelle che sapranno ridere!